Tomb Raider The Angel of Darkness – Panoramica del gioco

Dopo tre anni di lunga attesa arriva Tomb Raider: The Angel of Darkness, primo capitolo – firmato Core Design – che approda su Playstation 2. Questa volta, Lara Croft si trova a fronteggiare un’avventura ai giorni nostri, fra Parigi, Praga e tanti pericoli. In questo episodio Lara è una fuggitiva, accusata dell’omicidio del proprio mentore, Werner Von Croy. Intenzionata a scoprire la verità e a dimostrare la propria innocenza, Lara si addentrerà in catacombe, vicoli, cunicoli e musei, arrivando a svelare arcani misteri e distorte realtà.

Tomb Raider The Angel of DarknessLe innovazioni che caratterizzano questo capitolo, inteso come una vera e propria reinvenzione della serie da parte di Core, non mancano: non solo il gioco ha un lato più cupo e tetro, ma anche tanti e nuovi elementi del gameplay. Sfortunatamente, accanto a questi buoni propositi si sono inseriti diversi bug ed errori, primo fra tutti una prematura distribuzione del gioco, che ha fatto arrivare ai giocatori un’esperienza meno gradevole di quanto avrebbe potuto realmente essere. Non solo bug di poco conto, ma anche veri e propri crash del sistema di gioco (fortunatamente più saltuari e spesso ricollegati a versioni non originali del gioco). Ancora oggi sono molto discusse le cause di questa immissione rapida sul mercato, quando evidentemente il gioco richiedeva ancora qualche tempo per essere sperimentato e raffinato alla qualità che si desiderava raggiungere effettivamente: Jeremy Heath-Smith, cofondatore di Core Design, sostiene che Eidos avesse preimpostato un deadline di sviluppo oltre il quale Core non poteva spingersi e che costrinse gli sviluppatori, dopo non pochi rinvii comunque, a rilasciare il gioco entro quanto stabilito, ma non entro i tempi di reale termine della progettazione.

Ciò nonostante, i maggiori sostenitori di Tomb Raider potranno lo stesso godere di una nuova avventura della loro archeologa preferita, grazie non soltanto alle innovazioni apportate, ma anche alle spettacolari ambientazioni e agli entusiasmanti e numerosi combattimenti. Per prima cosa, con la possibilità di adoperare il nuovo motore grafico della PS2, viene abbandonata la costruzione degli ambienti a blocchi, tipica dei precedenti capitoli di TR, il che conferisce agli ambienti un aspetto più fluido e reale. Sempre in virtù del motore grafico adoperato, migliorano texture, dettagli e la realizzazione del modello poligonale di Lara. Sicuramente è proprio Lara la fonte maggiore di cambiamento e progresso. L’affascinante archeologa non è solo più bella da un punto di vista estetico, è ancora più agile (le mosse a sua disposizione sono aumentate: modalità Furtiva, capriole all’indietro per afferrarsi alle sporgenze, salti acrobatici in Sprint e molto altro) e dinamica.

Tomb Raider The Angel of Darkness Tomb Raider The Angel of Darkness

Oltre alle svariate mosse a disposizione di Lara, si arricchisce l’arsenale delle armi a sua disposizione, nonché l’inventario correlato ai rimedi curativi; non più soltanto kit medici, ma anche barre di cioccolato, pastiglie curative e bende mediche (consultate la sezione “Equipaggiamento” per altre info). Lara, inoltre, non potrà più restare appesa a sporgenze, condotti o pareti all’infinito, ma avrà una resistenza a tempo, esaurito il quale verrà mollata la presa. In altri casi, poi, saranno necessari potenziamenti di forza o resistenza per superare determinati ostacoli o raggiungere aree altrimenti inarrivabili, una novità caratteristica di questo capitolo della serie.

Tomb Raider The Angel of Darkness Tomb Raider The Angel of Darkness

Ancora, Lara non impugnerà le famose doppie pistole, ma questa scelta è del tutto compensata dalla presenza di un già segnalato arsenale più vasto. Nel gioco, inoltre, ci sono scene interattive in cui il giocatore, nei panni di Lara, è chiamato a dire la propria. Si potrà dunque scegliere quale risposta fornire al proprio interlocutore e ciò avrà dirette ripercussioni sul proseguimento del gioco e sulla creazione della via da seguire. Lara potrà quindi scegliere se essere gentile, se usare le maniere forti o se corrompere chi le sta di fronte per ottenere le informazioni che va cercando.

Kurtis TrentAltra novità è data dall’introduzione di un nuovo personaggio giocabile (per pochi livelli), Kurtis Trent, di cui potete trovare qualche informazione nella pagina “I personaggi“. Definire questo personaggio è assai difficile e, anche a causa dello scioglimento di Core Design, poco si sa su come effettivamente gli sviluppatori volessero far proseguire la sua storia e far evolvere il suo personaggio. La trama di Tomb Raider: The Angel of Darkness, difatti, presenta alcune incongruenze di difficile risoluzione. Attorno a questo gioco aleggia un velo di profondo mistero: molti furono i tagli effettuati poco prima del release (i motivi sono ignoti) e diventa complesso seguire la narrazione di alcuni eventi (soprattutto nel finale). Tutto ciò, oltre ad aver sollevato un enorme polverone di critiche, ha anche dato vita ad una serie d’interrogativi a cui Core forse avrebbe risposto con la progettazione del capitolo successivo, che – com’è risaputo – andò invece a Crystal Dynamics, la quale da Tomb Raider: Legend in poi si occuperà della serie e del franchise legato a Lara Croft, scollegandosi del tutto dai precedenti capitoli di Tomb Raider (pur mantenendo intatta la biografia di Lara).

Tomb Raider The Angel of DarknessContrariamente a quanto è stato detto, Tomb Raider: The Angel of Darkness non rappresenta affatto il vero tonfo della serie, ma anzi – con circa 3 milioni di copie vendute – indicò una lieve ripresa, soprattutto dopo il clamoroso smacco di Tomb Raider: Chronicles, le cui vendite non superarono neanche le 2 milioni di unità. Gli sviluppatori Core semplicemente non erano ancora pronti a distribuire un gioco che necessitava di essere rivisto e migliorato, ma pare che Eidos facesse pressione per una release quanto più possibile rapida…Certo, i comandi avrebbero potuti essere implementati in modo migliore, più efficiente e dinamico, al pare dei controlli della telecamera, ma sicuramente questo episodio con protagonista Lara Croft presenta una trama decisamente coinvolgente, delle novità assolutamente interessanti e una colonna sonora del tutto degna di nota, che ne fanno un capitolo apprezzabile (soprattutto) per i fan e un prodotto ugualmente gradevole, pur con l’amarezza di pensare a come il gioco avrebbe potuto essere davvero. Si sa, però, che con i “se” e con i “ma” le argomentazioni si spingono poco lontano.

– Bene, per il momento è tutto. Se adesso desiderate cimentarvi meglio nei controlli principali e nelle nozioni basilari, vi rimandiamo alla sezione “Guida“, in cui troverete tutto il necessario.