Lightning Returns: FF XIII – Dune Arse, Capitolo 4-2

In questa sezione analizzeremo insieme tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Lightning Returns: Final Fantasy XIII. Questa pagina copre il Capitolo 4-2, con la relativa missione “Aspirante bandita“. Comunque sia, non ci limiteremo a donarvi solo informazioni su come completare il gioco, ma vi guideremo attraverso le sezioni della Guida (a fianco), vi sveleremo le missioni secondarie, ogni piccolo segreto e ogni attività più redditizia. Vi auguriamo un buon divertimento! =)

Aspirante bandita [Missione Principale 4-2]

Nemici: Rosicchione, Kyactus, Gorgonops, Sahagin del Deserto, Gurangatch, Mangiaterra
Mappe: Mappa delle aree, Mappa dei punti d’interesse, Mappa dei tesori

Dopo aver accettato di sottoporvi alla prova che Adonis vuole affidarvi, attiverete la missione complementare “La prova di Adonis“: nonostante sia classificata come tale, questa missione è in verità a tutti gli effetti obbligatoria per il proseguimento della Missione principale delle Dune Arse. Accettando la prova, infatti, si aprirà il Capitolo 4-2. Per rientrare nelle tempistiche, l’ideale è concludere questa prova entro le ore 10:00 del Giorno 5.

Lightning Returns: Final Fantasy XIIIC’è una gigantesca tempesta di sabbia che imperversa nel deserto. Nonostante appaia come un fenomeno naturale, in verità si tratta di un artificio che può essere fermato: gli abitanti del posto la chiamano Ira di Dio. Affinché la tempesta possa essere placata, sarà necessario attivare il monumento nei suoi pressi. Sfortunatamente, il monumento in questione è sorvegliato da un mostro: Adonis desidera proprio che sconfiggiate la creatura che protegge il monumento. Solo in questo modo completerete la prova. Per iniziare, attivate il Monumento al Kyactus [n°5] che si trova giusto all’esterno di Ruffian, quindi utilizzatelo per teletrasportarvi nel punto situato nelle vicinanze dell’Ira di Dio, a sud.

Lightning Returns: Final Fantasy XIIIIn quest’area, seguendo l’indicatore di destinazione segnalato sulla mappa (punto esclamativo azzurro) troverete la tempesta di sabbia. Avvicinandosi ad essa, emergerà un un Gurangatch: trattasi proprio del mostro a guardia del monumento che occorre esaminare. Prima di lanciarvi nello scontro, prendetevi qualche minuto per preparare i vostri Assetti. Nello specifico, equipaggiate l’accessorio per le braccia Bracciale aereo e un Bocciolo incoraggiante. Assicuratevi, inoltre, di disporre di abilità di elemento Aria (a cui questo nemico è particolarmente debole) e di attivare anche Sopraffazione, Taglio potente, Stress e Lentezza (se le possedete). Come sempre, sarebbe preferibile disporre di Assetti variegati fra loro: uno dedito agli attacchi fisici, un altro agli attacchi magici e un altro ancora agli incantesimi di alterazione. Quando vi sentite pronti, avvicinatevi alla tempesta di sabbia per attivare una scena d’intermezzo ed intavolare lo scontro.

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Boss: Gurangatch

PV: 84.000     PE: 2

Condizioni di Crisi: Attacchi di elemento Aria    

Possibile bottino: Carapace organico, Rigeneratore, Bioga, Bloccaggio alto, Metalite d’oro

GurangatchStrategia: Fortunatamente, il potenziale offensivo di Gurangatch non è troppo elevato: i suoi assalti non arrecano danni gravi, senza considerare che sono piuttosto lenti. Il suo punto forte è sicuramente rappresentato dalla corazza: distruggendola, questo nemico sarà completamente vulnerabile. Per cominciare, lanciate Lentezza per rallentare ulteriormente le azioni di Gurangatch; dopodiché, utilizzate gli altri status alterati di cui disponete per aumentare la vostra POT Critica. Se disponete di Sopraffazione, utilizzatela senza scrupoli: in alternativa, preferitele i vostri migliori incantesimi di elemento Aria. Dopo aver provocato una Crisi, attivate subito il vostro Assetto dedito agli attacchi fisici, quindi scatenatevi con i più svariati assalti. In stato di Crisi, Gurangatch verrà zavorrato anche dall’effetto Apatico, ricevendo di conseguenza una debolezza per ogni tipo di danno. Adoperate Taglio potente per ferirlo gravemente: se l’effetto Autoproaero è attivo, questo colpo maturerà un danno spaventoso e vi consentirà di distruggere – o stremare quasi fino alla morte – il vostro avversario. Se è ancora in vita, mandate a segno qualche ultimo attacco per conquistare la vittoria.

Al termine della battaglia, si attiverà una nuova scena d’intermezzo: comparirà Adonis, mentre Lightning utilizzerà la Croce del Pellegrino sul monumento per placare definitivamente la tempesta di sabbia artificiale, assecondando così la richiesta di Adonis. Il bandito si congratulerà con Lightning per aver superato la prova e la inviterà a conoscere il Capo della banda dei Monocoli.

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Conclusa la cut-scene, fate ritorno a Ruffian (la cui posizione è indicata su questa mappa) e rivolgetevi ad Adonis (segnato dall’indicatore di destinazione) per incontrare il capo. I giocatori di Final Fantasy XIII non mancheranno di riconoscerla: si tratta proprio di Fang. Vecchia amica di Lightning, Fang ha lasciato l’ordine di Luxerion (di cui fa parte anche Vanille) per mettersi alla ricerca della sacra Pixide, una reliquia sepolta nelle rovine di un Tempio sotterraneo delle Dune Arse. La ricerca – che viene condotta separatamente anche dall’ordine di Luxerionper ragioni misteriose – è stata infruttuosa per anni, ma ora che la Salvatrice si è risvegliata, Fang ha ragione di credere che le cose miglioreranno. Pertanto, la leader dei Monocoli deciderà di allearsi con Lightning per esplorare questo articolato dungeon sotterraneo.

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La fine del dialogo fra le due ragazze segnerà l’entrata ufficiale in squadra di Fang, che vi terrà compagnia come potente alleata per i tre Capitoli successivi della Missione principale delle Dune Arse. Così, inoltre, si concluderà anche il Capitolo 4-2. Se siete riusciti a rientrare nei tempi, l’orologio di gioco dovrebbe segnare un’ora che va attorno alle 10:00 del Giorno 5.

Esplorazione, monumenti e tesori

Adesso che Fang è entrata a far parte (seppur temporaneamente) del gruppo, le battaglie che avranno luogo nelle Dune Arse dovrebbero rendersi più abbordabili, eccezion fatta per il Mangiaterra, che resta comunque un avversario decisamente forzuto. Grazie al sostegno di Fang, quindi, possiamo dedicare qualche ora di gioco ad un’ulteriore esplorazione del deserto, allo scopo di attivare tutti i Monumenti al Kyactus non ancora esaminati, di aprire tutte le sfere del tesoro, di raccogliere tutte le Croci del pellegrino e di completare qualche utile missione complementare. Per amministrare al meglio il tempo disponibile, consigliamo d’intraprendere i compiti elencati di seguito fra le 10:00 e le 15:00 del Giorno 5.

Tesori e abilità: Durante questa ulteriore escursione nelle Dune Arse, vi esortiamo a tenere sotto mano questa mappa per controllare la posizione di eventuali tesori da sgraffignare nei dintorni dei luoghi che visitate. Premuratevi, inoltre, di uccidere i nemici che vi sbarreranno la strada: oltre ad ottenere qualche PE, essi potranno fornirvi come Bottino delle interessanti abilità. In particolare, concentratevi sui Gurangatch per ottenere Bloccaggio alto, sui Sahagin del Deserto per ottenere Stress e sui Gorgonops per ottenere Bio. Se non avete ancora tali abilità, questa potrebbe essere l’occasione giusta per recuperarle. Abbiamo dispensato qualche breve consiglio su come fronteggiare queste creature nella tabella riportata nella pagina “Dune Arse: Capitolo 4-1“.

Lightning Returns: Final Fantasy XIIIPer prima cosa, parlate con Elmer, il ragazzino al secondo piano, proprio all’interno delle caverne di Ruffian: in questo modo, potrete attivare la missione complementare “L’estimatore annoiato“. L’obiettivo della missione è raccogliere la Lente dell’estimatore (la sua posizione esatta è indicata in questa mappa, che vi consigliamo di consultare per orientarvi al meglio). Se l’avete raccolta durante gli spostamenti consigliati nel corso del Capitolo 4-1, riparlate semplicemente con Elmer per completare la missione ed usufruire da adesso in poi dei suoi servizi di valutazione. In caso contrario, perlustrate le Sabbie di Atomos (maggiori info nel collegamento) per reperire quest’oggetto e poi restituitelo a Elmer. Sempre a Ruffian, accertatevi di parlare anche con Tobias, che si trova nel suo negozio, e date brevemente un’occhiata alla mercanzia (limitata) che questi vi propone. Al termine della rapida conversazione che avrà luogo, comincerà automaticamente la missione complementare “Vecchi rivali“.

Lightning Returns: Final Fantasy XIIILe Sabbie di Atomos custodiscono anche una Croce del pellegrino: scegliete di visitarle comunque per accertarvi di raccoglierla. Per individuarne la posizione esatta, riferitevi a questa mappa: la croce che ci interessa è quella con l’icona Icona più a nord di tutta la mappa, non lontano da Ruffian. Dopo averla raccolta, attivate il Monumento al Kyactus [n°6] poco più a nord (il più a nord su questa mappa). Successivamente, procedete verso ovest, poi svoltate a sud e infine ad est per avvicinarvi al Grande Faro (la cui posizione è indicata su questa mappa). Qui, se non l’avete ancora fatto, esaminate il monumento ed utilizzate la Croce del Pellegrino per far dissolvere la tempesta di sabbia e rivelare la presenza di un Afrokyactus: sconfiggere questo nemico è determinante per completare il Capitolo 5-6. E’ arrivato il momento di affrontarlo, forti anche del supporto di Fang: prendetevi una piccola pausa per dedicarvi a questo combattimento, analizzato nel dettaglio nella pagina successiva.

Continua qui per…Soluzione: Capitolo 5-6


Dopo aver sconfitto l’Afrokyactus e recuperato il Frammento di dolcezza, addentratevi nel Grande Faro. Se non avete provveduto nel corso del Capitolo 4-1, approfittate di questa visita per saccheggiare il luogo dei suoi tesori: un Cerchietto angelico, un Fermaglio d’argento, 3 unità di Carburante per Bhakti e una Chiave del deserto. In zona potrete anche rivolgervi a Zanford, l’uomo con il cappello rosso nell’area recintata, per avviare la missione complementare “A caccia di superstiti“. Questa sicuramente può essere definita la missione complementare più estesa e difficile di Lightning Returns: Final Fantasy XIII. Potrete completare questa missione gradualmente, a mano a mano che procederete con l’avanzamento dell’avventura. Tuttavia, è bene premettere che questa missione complementare potrà essere completata solo durante una partita successiva (“Nuovo Gioco +“). Come di consueto, tutti i dettagli relativi alla missione sono contenuti nel riquadro in link.

Lightning Returns: Final Fantasy XIIILasciate il Grande Faro e partite alla volta del Greto assetato a sud, quindi raggiungete le Sabbie del Gigante ad est (la cui posizione è indicata su questa mappa). Una volta qui, parlate con Ramon, vicino alla Porta Nord delle Rovine del Tempio (la sua posizione esatta è indicata da questa mappa), ed accettate la missione complementare “Un oggetto indimenticabile“. L’oggetto necessario per questa missione giace in un sentiero chiuso a sud-ovest della Necropoli dei Colossi, proprio dove la zona è ostruita dalla tempesta di sabbia. Per rimuovere la tempesta e proseguire, utilizzate una Croce del pellegrino sul monumento ubicato sul lato sinistro del sentiero. Giusto nelle vicinanze del monumento (a sud), come si evince da questa mappa, potrete rinvenire un’altra Croce del pellegrino. Subito dopo essere entrati nella Necropoli dei Colossi, vedrete che l’area è infestata da diversi Rosicchioni: eliminateli per recuperare il Calcolometro, l’oggetto che il committente va cercando. Prima di andarvene, premuratevi di attivare anche l’ultimo Monumento al Kyactus [n°7], quindi aprite la sfera del tesoro nelle vicinanze (sfera n°9 su questa mappa), al costo di 4 PE, per ottenere un prezioso Foulard di seta.

Nota! Nel caso in cui aveste già ucciso l’intera specie dei Rosicchioni, potrete recuperare il Calcolometro perlustrando uno dei corpi dell’area interna.

Fate ritorno da Ramon e la missione “Un oggetto indimenticabile” sarà definitivamente completata. Parlategli ancora, però, per ottenere delle preziose Informazioni Scan su Rosicchioni, Sahagin del deserto, Scheletri e Kyactus. Se vi avanza nel tempo, setacciate l’area a sud-est delle Sabbie del Gigante per rinvenire anche la quarta ed ultima Croce del pellegrino. Per individuarne la posizione esatta, riferitevi a questa mappa: la croce che ci interessa è quella con l’icona Icona più a sud (sulla destra) di tutta la mappa.

Ora che avete concluso la missione di Ramon, tornate da Tobias (a Ruffian) per portare a termine anche la missione complementare “Vecchi rivali“. A questo punto, l’orologio di gioco dovrebbe segnare un’ora che si aggira intorno alle 14:00; è tempo di rimettersi in marcia. Pertanto, proseguite a nord-est, in direzione dell’indicatore di destinazione (punto esclamativo azzurro) per raggiungere nuovamente le Sabbie del Gigante, quindi entrate nel tunnel per accedere nelle misteriose Rovine del Tempio (preferibilmente entro le 15:00 del Giorno 5).

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