Sono anch'io tra quelli che ritengono che rispondere non sia facile.
Personalmente ho apprezzato diverse serie di videogiochi, tutte diverse tra loro. Parlo di saghe come Assassin's Creed, Final Fantasy, Borderlands, Mortal Kombat, di recente ho anche giocato un capitolo di Tomb Raider e devo dire che mi ha incuriosito.
Nel fare una classifica dei giochi che più mi hanno appassionato, sceglierei:
1 - Brothers in Arms: Road to Hill 30, genere sparatutto tattico. E' ambientato nella seconda guerra mondiale, il protagonista, Matt Baker, è il sergente di una squadra di paracadutisti il cui obiettivo è di avanzare in territorio francese per porre fine al dominio nazista.
L'ho apprezzato tanto per il meccanismo di gioco differente rispetto a titoli dello stesso genere, infatti, oltre a dover "guidare" il personaggio principale, bisogna anche dare ordini alla sua unità (far muovere i soldati, indicare loro un riparo, ordinare di seguirti o sparare, ecc.)
Un altro aspetto particolare che mi è piaciuto sono le riflessioni dei personaggi. Ogni missione si apre con le considerazioni del protagonista sulla guerra, sui compagni caduti e sulla nostalgia di casa.
Nei capitoli successivi questo aspetto è venuto a mancare per dare spazio ad una trama più surreale, che non ho gradito più di tanto.
2 - Brink. Trattasi di uno sparatutto dinamico il cui scopo non è fare uccisioni in quantità, quanto più raggiungere determinati obiettivi che cambiano a seconda della missione.
La struttura del gioco è semplice, ci sono due fazioni Resistenza e Sicurezza, in base allo scenario si troveranno a ricoprire le vesti di attaccanti o difensori. I primi dovranno conseguire tutti gli obiettivi indicati entro il tempo limite, gli altri dovranno ostacolarli. A tutto questo si aggiungono una manciata di obiettivi secondari che servono a potenziare la propria squadra, creare percorsi alternativi per il proprio team o rallentare gli avversari.
Mi è piaciuto tanto perché supera gli schemi del classico sparatutto, devi scivolare, correre, arrampicarti, per entrare velocemente in battaglia. La squadra (che sia composta da giocatori umani o guidati dal computer non fa differenza) è l'elemento fondamentale e devi aiutarla per vincere in fretta la partita.
Inoltre è presente un sistema di personalizzazione piuttosto vario per il proprio personaggio, cosa che ho apprezzato tanto.
3 - Age of Empires II e III, genere strategico. Il secondo capitolo presenta le stesse meccaniche di Age of Mythology (titolo a cui ho giocato e che ho apprezzato), nominato in un post precedente al mio; si differenzia, invece, per ambientazione storica. Parla, infatti, di importanti condottieri vissuti in epoca medievale.
Mi è piaciuto molto perché dà la possibilità di gestire ogni cosa all'interno della città che crei, puoi ordinare ai cittadini di raccogliere risorse in vario modo, farli cacciare, allevare bestiame o coltivare campi e puoi decidere diverse strategie militari da far seguire ai tuoi soldati.
Il terzo capitolo (ambientato in America durante l'epoca coloniale) presenta sostanziali differenze rispetto a quello precedente, tuttavia introduce un sistema di livelli per la propria città. Durante ogni partita si acquisiscono punti esperienza, grazie ai quali acquisire potenziamenti e abbellimenti per la città. Ogni schermaglia non è più fine a se stessa, novità che ho gradito parecchio.