Oggi apro un topic particolare per parlare della mia esperienza con il retrogaming che, per chi non lo sapesse, si tratta di procurarsi (anche tramite emulazioni di vario tipo) titoli a cui si è interessati amtecedenti all'epoca ps1. Molti lo fanno anche solo come cultura videoludica.
Parlandovi della mia esperienza personale, se mi conoscete un minimo saprete che io gioco volentieri sia a giochi anziani che agli ultimi usciti, basta che mi ispirino e poi mi piacciono (che non è così scontato da parte mia, anzi
). Tuttavia, fino ad una settimana fa le mie esperienze di Retrogaming si fermavano ai primi
Final Fantasy ed al primissimo
Dragon Quest, nonché a qualche titolo che giocai da piccino (
Mystic Quest Legend,
Super Castlevania IV,
The Legend of Zelda: A Link to the Past).
La settimana scorsa (all'incirca dopo aver finito Xenosaga) un amico a cui avevo prestato KH 2 mi fece notare quanto fossero divertenti le sessioni sulla gummiship, e di come prendessero spunto da un genere che ormai non esiste più, gli shumps (sparatutto a scorrimento laterale in cui si controlla un'astronave). Incuriosito da questo genere, andai a recuperarmi 2 tra i maggiori esponenti,
Thunderforce III e
Thunderforce IV su emulatore Megadrive. Oltre ad essere molto divertenti (e difficili, nonostante come tutti i titoli anni 80 potevano essere finiti tranquillamente in un'ora), mi colpì la colonna sonora, veramente fantastica.
Forte di questa collaudata esperienza, decisi di recuperarmi i primi 3
Castlevania (che si chiamano CASTLEvania, non CASTELvania
) per NES: sapevo già che non erano presenti grandi spunti narrativi, nè le meccaniche di gioco non dico di
Symphony of the Night (che presentava grande libertà di equip ed esplorazione, possibilità di schivare/parare e meccancihe RPG) ma neanche di
Castlevania IV per esempio (che introdusse la possibilità di parare e di cambiare la direzione del salto a mezz'aria). Inoltre, sono rimasto deluso da 2 fattori: ol primo è che è richiesta una precisione millimetrica nei salti e negli spostamenti (e questa avrei dovuta aspettaremla dato che in quel periodo andavano in voga i Platform più frustranti), il secondo è che non c'è modo di vedere molte trappole. Queste 2 cose, segno a parer mio di una stupida difficoltà artificiale (ricordate che io sono un amante della difficoltà solo quando fatta bene e bilanciata), mi fecero abbandonare il primo
Castlevania (in realtà fu più lo scontro con Death, ma vabbè
). Il seguito
Castlevania II: Simon's Quest, tra l'altro il peggiore a causa di stupide scelte di gameplay, lo portai a termine grazie solo ad una videosoluzione. Il terzo capitolo,
Castlevania III: Dracula's Curse, lo trovai il più bilanciato e quindi anche il più divertente. Non parlo della trama perché nei titoli precedenti a SotN era solo un mero pretesto per ammazzare creature spaventose, ovviamente.
Comunque, ora che vi ho raccontato la mia esperienza volevo chiedervi: voi cosa ne pensate del retrogaming? Siete interessati a qualche titolo in particolare?