Credo che il mio primo videogioco in assoluto sia stato Street Fighter. Ricordo che, assieme al mitico Puzzle Bubble, era disponibile nei cabinati del bar vicino a casa mia e mio fratello mi portava sempre a vederlo (penso anche ci giocasse, ma non lo ricordo XD). Ricordo che anch'io vedevo i ragazzi più grandi giocare e mi appassionai; così mio fratello chiese il gioco a mia mamma e da lì mi attaccai al Super Nintendo senza una fine xD
Sarà per questo che ho sempre avuto un debole per i picchiaduro. Non gioco ad un titolo di questo genere da una vita, ma fino alla Playstation 2 (con l'intramontabile Dead or Alive), ho sempre avuto una predilezione per giochi di questo genere, che però mi divertivano di più quando giocavo in compagnia (il che si verificava raramente). Nella maggior parte dei miei momenti, infatti, giocavo in solitaria, ed è così che ho iniziato a conoscere giochi diversi, fra cui Super Mario per tutto il tempo che ho avuto il Super Nintendo.
Poi è arrivata quella meraviglia tecnologica che era, all'epoca, la Playstation...e davvero si è aperto un mondo. Ricordo che inizialmente venivano venduti o regalati un sacco di CD demo, che contenevano piccole sessioni dai giochi più famosi del tempo. Fra questi, Crash Bandicoot 3, Bust a Groove, Tomb Raider III e Spyro the Dragon, destinati a diventare i miei videogiochi preferiti del tempo. Tomb Raider III ebbi la possibilità di provarlo in versione intera a casa di una vicina, nonostante la paura che ci faceva XD
Tuttora, se ripenso a quei bei giochi e a quei bei tempi, ho davvero ancora ben viva nella memoria la gioia che provavo nel giocarli. Anche a distanza di anni, li ho rigiocati con emulatore e li ho ancora lì, intatti e custoditi come dei cimeli
Tra le demo, era presente anche Final Fantasy VII, ma lo trovavo talmente difficile, anche per il fatto che non capivo un'acca di inglese xD
(siano comunque benedetti i videogiochi per avermi insegnato buonissima parte dell'inglese XD)Per fortuna non ho provato la demo di Final Fantasy VIII. Mio fratello, ispirato dalla copertina, decise di comprarlo direttamente (anche perché era in italiano, la cosa ci incoraggiava) e da lì è nata una storia d'amore con la serie, tuttora felicemente in corso