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Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Una sezione in cui parlare liberamente di tutto ciò che più vi va! Tutto ciò per il quale non esiste un'apposita sezione può essere liberamente discusso qui, rispettando sempre il Regolamento.

Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda ILoveLara_89 » 26/04/2013, 0:52

Chi dice che non ci sono più i giochi di una volta è perché anche quella persona non è più quella di una volta... i ragazzini che si apprestano ora ai giochi diranno le stesse cose nelle prossime generazioni e così via... è la vita!
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda singrald » 26/04/2013, 11:26

Esattamente quello che penso io, fa tanto anche la mentalità di chi si approccia al videogioco, da ragazzini è normale farsi trascinare e emozionare molto di più, crescendo queste cose un po' si smorzano.... Poi è vero da una generazione all'altra cambiano i gusti e le pretese, la tecnologia avanza e si pretende di più... Però sono convinto che di fronte all'emozione certe cose passano in secondo piano (i capolavori non solo perfetti!hanno emozionato chi gioca) mentre un occhio apatico si sofferma di più sui difetti
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda ILoveLara_89 » 26/04/2013, 12:34

singrald ha scritto:Esattamente quello che penso io, fa tanto anche la mentalità di chi si approccia al videogioco, da ragazzini è normale farsi trascinare e emozionare molto di più, crescendo queste cose un po' si smorzano.... Poi è vero da una generazione all'altra cambiano i gusti e le pretese, la tecnologia avanza e si pretende di più... Però sono convinto che di fronte all'emozione certe cose passano in secondo piano (i capolavori non solo perfetti!hanno emozionato chi gioca) mentre un occhio apatico si sofferma di più sui difetti



sono d'accordo... l'unica cosa brutta nell'invecchiare, il vero dramma è quando un personaggio che ami si evolvece viene sempre più usato come macchina fabbrica soldi.... quello successo purtroppo a Lara sempre più snaturata senza mai concentrarsi su farci conoscere al meglio la protagonista....
forse sta nella saga di FF il vantaggio di cambiare storia e personaggi ogni volta... devo dire che il franchise nato per FF7 e l'arrivo di enix è stato un po' l'inizio della fine della magia di quesya saga... il x-2 era un semplice e bellissimo proseguo della trama così come per ilXIII ma tutto quelo che ci gira intorn è il nulla più totale...
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda ...Dream... » 26/04/2013, 15:03

Non saprei, in verità. Voglio dire, sicuramente quello che dite è vero e cioè che è cambiato il punto di vista (com'è normale che sia), così come siamo cambiati/cresciuti noi, quindi le necessità anche per le software house sono differenti. Direi che fin qui è tutto ok. Mi spiace solo che si sia deciso così spudoratamente di abbassare la qualità in favore di un maggiore pubblico. Questo ha portato spesso allo sfruttamento di marchi super famosi, primi fra tutti Final Fantasy e Tomb Raider. Se Lara secondo me si sta riprendendo più che bene (quest'ultima avventura, nonostante il reboot, l'ha fatta tornare alla ribalta), per Final Fantasy c'è qualcosa che continua a mancare. A me il XIII e XIII-2 non sono dispiaciuti, però per qualche motivo non mi hanno dato troppa emozione, e non penso sia dovuto al fatto che crescendo io sia diventata meno emotiva. Solo che non riesco bene a capire: ovviamente rimango sbalordita per la grafica, ma una storia raccontata bene mi manca un po'.
Io che credo nei sogni...che possono sempre diventare realtà quando uno ci crede veramente...
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda ILoveLara_89 » 27/04/2013, 2:05

...Dream... ha scritto:Non saprei, in verità. Voglio dire, sicuramente quello che dite è vero e cioè che è cambiato il punto di vista (com'è normale che sia), così come siamo cambiati/cresciuti noi, quindi le necessità anche per le software house sono differenti. Direi che fin qui è tutto ok. Mi spiace solo che si sia deciso così spudoratamente di abbassare la qualità in favore di un maggiore pubblico. Questo ha portato spesso allo sfruttamento di marchi super famosi, primi fra tutti Final Fantasy e Tomb Raider. Se Lara secondo me si sta riprendendo più che bene (quest'ultima avventura, nonostante il reboot, l'ha fatta tornare alla ribalta), per Final Fantasy c'è qualcosa che continua a mancare. A me il XIII e XIII-2 non sono dispiaciuti, però per qualche motivo non mi hanno dato troppa emozione, e non penso sia dovuto al fatto che crescendo io sia diventata meno emotiva. Solo che non riesco bene a capire: ovviamente rimango sbalordita per la grafica, ma una storia raccontata bene mi manca un po'.



Triste realtà... però chi ci gioca per la prima volta potrebbe avere un'altra opinione... è tutto soggettivo o forse no?
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda Zak » 17/05/2013, 21:41

C'è moooolto da dilungarsi al riguardo.
Prima di tutto vorrei dire che il metodo per giudicare un gioco lo divide in tre aspetti principali:
- Grafica
- Trama
- Gameplay

GRAFICA
Per quanto riguarda la grafica, le opinioni sono contrastanti: i retrogamers la giudicano solo un modo per accalappiare giocatori improbabili, i nuovi videogiocatori invece tendenzialmente vedono in essa un indice di qualità nel gioco stesso, ma in realtà si tratta di una via di mezzo. E' un elemento importante, che però non deve essere motivo di scelta tra un gioco e un altro. Ad esempio:
Final Fantasy VII per i nostri tempi ha una grafica orrenda, non ho paura a dirlo, decisamente improponibile ad un ragazzino abituato alle sequenze quasi cinematografiche di Final Fantasy XIII, però al tempo, si parla del 1997 (avevo un anno XD) era veramente qualcosa di eccezionale, di una rara complessità.
Io ho giocato a Final Fantasy VII molte volte, addirittura l'ho finito 3 volte al 100% per un totale di 600 ore circa (record battuto solo da FFIX, 7 volte al 100% per 1000 e più ore), e l'ho adorato, veramente mi ha colpito. Final Fantasy VIII, invece, l'ho iniziato ma abbandonato alla fine del primo CD, poiché la grafica veramente rovina tutto. E' uscita male, non ha un'animazione fluida, non ha dei modelli definiti, insomma fa abbastanza schifo, preferisco quella di FFVII (originale ovviamente, non Crisis Core, è un'altra storia quello).
Una volta comprata la PS3, ho giocato a FFXIII e posso dire che veramente ho apprezzato la grafica, mi ha reso il gioco più scorrevole, anche se ha perso qualità in fatto di trama e gameplay.
Perciò, in definitiva, la grafica è da apprezzare, ma solo in un secondo momento bisogna darle effettiva importanza, dopo aver valutato gameplay e trama.

GAMEPLAY
Il gameplay è ovviamente l'insieme dei sistemi di combattimento, esplorazione, dialogo e tutto ciò che non rientra in grafica e sceneggiatura di un videogioco, la parte "viva" insomma, quella giocata.
Il gameplay è assolutamente essenziale che sia scorrevole e non noioso, deve avere meccanismi intuitivi ma al contempo complessi per rendere più avvincente il gioco.
Un esempio di gameplay ben fatto è senz'altro DmC, il nuovo Devil May Cry, in cui i meccanismi di gioco e combattimento sono ben integrati con i comandi del joystick in modo da non avere funzioni di lenta esecuzione, tutto si può fare velocemente. Un esempio, invece, di gameplay fatto male (ce ne sono tanti) è Final Fantasy XII, in cui il combattimento libero senza turni è mediato da un'assurda finestrella comandi, impensabile fuori dalla tradizionale battaglia a turni di FF. Infatti, durante il combattimento contro un nemico, si perde un sacco di tempo per entrare nelle varie sezioni e sottosezioni per selezionare specifiche magie o oggetti o invocazioni, portando dunque alla necessità di interrompere l'azione del gioco per scegliere con calma. E questa è una cosa che ho veramente odiato in FFXII.
Questa caratteristica è da considerare molto nell'acquisto di un videogame, in quanto decide del tutto la giocabilità di un gioco.

TRAMA
Ed eccoci alla parte più complessa di un gioco, la sceneggiatura.
In un gioco, oltre ad una bella grafica e ad un gameplay efficace, ci deve essere un trama che funzioni, e per far sì che funzioni ci vuole un filo conduttore, una vicenda, un nemico, dei compagni e degli obiettivi da raggiungere.
La storia più bella in un videogioco che io abbia mai giocato è quella di Final Fantasy IX, che ha anche il finale più epico e meraviglioso che abbia mai visto, mi ha lasciato a bocca aperta.
La trama di FFXII è sconclusionata, perde di significato più o meno una volta arrivati ad Archadia, quando si cominciano le missioni secondarie difficili, e dopo comincia a diventare sempre più scontata e infine ha un finale pessimo, anche perché lo sceneggiatore originale si era ammalato e un altro è subentrato al posto suo a completare l'opera.
Anche FFVII ha una bellissima storia, anche se il finale lascia un po' perplessi.
La trama è un altro aspetto fondamentale, che però può essere valutato solo dopo aver provato il gioco, ma è bene informarsi il più possibile.



Ora, i nuovi giochi puntano meno alla storia che alla grafica per una pura questione di guadagno, poiché sebbene sia dispendioso creare un gioco con una grafica buona piuttosto che con una buona trama, il target si amplia a ragazzini e uomini anche di 50 anni.
Si ha dunque un progressivo impoverimento di storia e gameplay, il primo perché non serve ad aumentare le vendite, ma solo a rendere il gioco più apprezzabile, e il secondo per rendere il gioco giocabile anche a gente inesperta (i cosiddetti "nabbi" che giocano solo a CoD perché si tratta solo di premere un pulsante e girare una levetta) e aumentare il target, e un miglioramento della grafica come specchietto per allodole, che attirano clienti nabbi desiderosi di sfogarsi su di un pulsante.
Nei vecchi giochi, invece, c'era la ricerca di un gioco più bello, che renda felice un giocatore come la lettura di un buon libro o la visione di un bel film, un gioco capace di "prendere" il giocatore fin nel profondo e di emozionarlo, anche a scapito della grafica e del character design.
Quindi, in definitiva, non esistono più i "giochi di una volta" perché la mentalità è cambiata, il modo di vedere il gaming è cambiato, e non tornerà come prima, anche se potrebbe anche migliorare.
Speriamo che migliori, con il tempo, che gli sviluppatori la smettano di creare giochi rapidi per fare soldi.
Infine, il tempo di produzione è calato sensibilmente dai vecchi giochi, infatti per creare un gioco come FFIX ci sono voluti più di due anni, mentre adesso basta qualche mese e un nuovo gioco è già pronto ad essere platinato in poche ore. FFIX ci ho messo 90 ore solo a finire la storia la prima volta (vabbeh che avevo 10 anni neanche XD), Final Fantasy XIII in quindici ore l'avevo finita -.-
I vecchi giochi non torneranno, ma qualcuno buono ancora ne uscirà ^^ (come Naruto Ultimate Ninja Storm 3, bellissimo)
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda Jin » 05/06/2013, 18:21

I giochi di oggi sono sicuramente e senza alcun dubbio incentrati solo alla vendita su larga scala del prodotto, per trarne del profitto, non a caso ogni anno i giochi che posso considerarsi dei veri e assoluti capolavori e che ogni giocatore dovrebbe avere sono veramente pochi, se non certe volte nessuno.

Personalmente credo che forse solo Nintendo sia una di quelle case che investe, su i suoi brand, risorse da far uscire ogni volta giochi che hanno la possibilità di essere ricordati: uno su tutti è Zelda.

Io non sono un gran videogiocatore avendo poco tempo a disposizione però vi invito comunque a vedere un pò su steam perchè ci sono un sacco di titoli che non sono pubblicizzati ma che sono delle vere e proprie perle :)
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda l internettuale » 20/08/2013, 21:45

Mi fate venire voglia di giocare a FF7!!!



Cristo Santo,voglio giocarci!!! (Se magari quei geniacci della sony mettessero la traduzione del gioco in italiano sul PSN , sanno che vende!)
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda Zak » 21/08/2013, 17:47

l internettuale ha scritto:Mi fate venire voglia di giocare a FF7!!!



Cristo Santo,voglio giocarci!!! (Se magari quei geniacci della sony mettessero la traduzione del gioco in italiano sul PSN , sanno che vende!)


Mi sono di recente giunte voci del fatto che la versione PSN di FF VII sia italiana, ma non ne sono sicuro purtroppo (ci ho giocato in troppe versioni diverse per ricordarmi quale sia italiana e quale inglese XD)
Io ci ho giocato su PS1, su PSP e anche nella versione *.exe per PC, che però essendo gratuita (quindi piratata) è legale solo in caso di possesso dell'originale come nel mio caso.
Perciò non so che dirti, potresti comprarlo su PSN (tanto costa solo 10 euro, per PS1 se lo trovi lo trovi minimo a 50) e sperare che sia in italiano.
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Re: Perché non ci sono più i "giochi di una volta"?

Messaggioda Zanmato9999 » 09/01/2017, 23:54

Sì, sono in vena di necroposting :D

Secondo me questo è solamente un luogo comune, privo di vere e proprie basi. Generalmente parlando, reputo i giochi di adesso migliori in tutto: gameplay, trama, ecc... Sono più rifiniti e complessi, anche lasciando perdere la grafica (sempre in linea generale eh, anche perché quello che considero il miglior gioco di sempre è del 97). Quello che secondo me è peggiorato è la commercializzazione degli stessi, tra DLC e menate varie.
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