Personaggio principale: Lara Croft
Disclaimer: Tutti i personaggi descritti appartengono ai rispettivi proprietari.
Genere: Tomb Raider
Trama
Questo brevissimo racconto si riferisce ad un episodio, un momento, un livello particolare del primo Tomb Raider uscito nel 1996 (in modo molto diverso presente anche in Anniversary), un episodio che mi è rimasto nel cuore è che ha fatto nascere questo racconto. Descrivendo l’emozioni di Lara, racconto come io, quando giocai a TR, immaginai la scena. Il racconto comunque non è fedele al cento percento al gioco.
Tomb Raider: Lara e La Valle Del Tempo
Il tempo nella valle
– Dannazione! – sussurrò mentre si sporse oltre la roccia che la riparava.
Sotto un albero, nascosto da un cespuglio, c’era un’altro animaletto, come quelli che in precedenza l’avevano attaccata. Erano alti poco più di un metro, color rosso porpora e con gli occhi vivaci. Correvano veloci sulle zampe posteriori e ad ogni passo emettevano un grido stridulo, insopportabile.
– Ma quanti sono questi cosi? – chiese a se stessa.
Lara non osava dire ad alta voce ciò che pensava, aveva paura a chiamare quegli strani rettili con il loro nome: dinosauri.
Lara indossò gli occhiali da sole e uscì allo scoperto. Prima che se ne accorgesse, il rettile rosso porpora giaceva a terra, immobile, crivellato dai colpi sparati dalle calibro 45 della signorina Croft.
– E ora… come proseguo in questa terra sperduta?
Lara sembrò rilassarsi un momento prima che il suo viso tornò serio. Poi irrigidì quando udì un rumore, un lamento disumano e profondò provenire da dietro la roccia. Un T-Rex avanzava a passo pesante verso di lei, le fauci spalancate di un grande rettile affamato.
– Dannazione!
Lara sapeva che il cammino sarebbe stato lungo e tortuoso, ricordava le parole dell’anziano signore che l’aveva fermata appena prima di partire per la tomba.
– Dovrai farti strada attraverso i resti di una civiltà fiorita secoli addietro, tra valli dove il tempo si è fermato. -, le aveva detto l’anziano signore con voce roca, – se vuoi sopravvivere, piccola, non devi tentennare, non devi avere paura. Il tempo non ha pietà degli uomini.
Lara ricordò la frase nel momento in cui vide quel rettile gigante muoversi verso di lei. Sospirò, guardò le sue pistole e cominciò a sparare.
– Ti prego, non lasciarmi sola, guidami fino alla fine!