[Fan Fiction] Noctis Cosplay: Capitolo 4 “Save Us!”

Akira si ridestò quasi senza un motivazione apparente, e vide che suo fratello non c’era più.
Vivevano in un modesto appartamento insieme ai loro genitori, e dividevano la stanza, nonostante Daisuke facesse ferro e fiamme per avere una camera tutta sua. In effetti non era il massimo dividere la stanza ed essere maggiorenne, ma questo passava il governo e alla fine avevano dovuto adattrsi.
Era buio, ma Daisuke non c’era, e tutto era silenzio, o meglio così si fa per dire, dato che vivere al centro di Tokyo significava non dormire mai avvolti dal buio e dalla quiete della notte.
Si guardò intorno. La porta era socchiusa, e dallo spiraglio s’intravedeva una strana luce azzurrina che s’insinuava nella stanza creando quasi un effetto ipnotico.
Senza pensarci troppo il ragazzo inforcò le ciabatte e sgattaiolò fuori.
Appena fuori dalla stanza il giovane si ritrovò avvolto in quella luce che quasi non lo stordì. Era rilassante, calda. Veramente calda. Era come avere un plaid invisibile addosso, una sensazione talmente rilassante che rischiò di farlo cadere addormentato sul pavimento. Ma si sforzò di non cedere, perciò arrivò alla porta e scese giù, nel minuscolo cortile del palazzo dove trovò Daisuke avvolto dalla stessa luce
“Daisuke! che diavolo stai facendo qui in pigiama? ” chiese stupito, ma non ricevette nessuna risposta.
Il fratello continuava a rimanere girato di spalle, e quando si avvicinò di più per capirci qualcosa in più vide che stava fissando la fonte di quello strano calore, e rimase paralizzato per lo stupore e per l’emozione.
Un cristallo, un enorme cristallo, sospeso a mezz’aria emanava una luce turchina abbagliante, e qualcosa si muoveva al suo interno.
” Cosa … diavolo … è? ” mormorò Akira, quasi senza voce per lo stupore, anche se la risposta era più che ovvia
” Secondo te? ” rispose Daisuke, con voce quasi rotta per l’emozione
Stettero qualche altro secondo in silenzio a fissare quello scenario incredibile, poi Akira alzò una mano verso due ombre che stavano pian piano uscendo dal cristallo
” Guarda?”
Daisuke continuò a guardare, e vide due ragazzi scendere a terra, uno dai capelli biondi e l’altro con un paio di occhiali sul naso. Per poco non svenì. I due si avvicinarono a loro, e solo quando si furono rinsaviti dalla sorpresa Akira mormorò
” Cloud! ”
Il giovane dai capelli biondi sorrise, e all’improvviso il cristallo prese a girare vorticosamente, e solo allora Daisuke si accorse che i due avevano ai polsi una strana materia fluorescente, quasi come fossero manette futuristiche, che appena Akira pronunciò quel nome si tramutarono da rosse a verdi. Daisuke vide il giovane con gli occhiali afferrargli le mani mentre un vento fortissimo che si sollevava da terra li portava su, finché anche loro non furono all’interno del cristallo, in una luce abbagliante che li costrinse a chiudere gli occhi. Ma Cloud riaprì quelli di Akira, e prima di scomparire mormorò
” Save us! ”

I due fratelli si ritrovarono a terra, nel punto ove avevano visto il cristallo. Era buio, e loro non erano più in pigiama ma erano vestiti … proprio come i loro Cosplay, Cloud e il ragazzo con gli occhiali.
Si guardarono, sbalorditi e increduli.
All’improvviso una voce che gridava il loro nome. Si alzarono, e videro Hikaru, o meglio il Cosplayer di Noctis, correre verso di loro sventolando in aria una mano. I due si alzarono, e senza nemmeno chiedere come mai fossero così stupiti e sconcertati, o come mai fossero vestiti già come Cosplayers, esclamò
” Dobbiamo andare a quello stramaledetto concorso! ”


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