[Fan Fiction] Tidus&Yuna together 4ever: Capitolo 35

“Lascia stare Yuna, oggi cucino io ok?” disse Tidus
“Ma dai, guarda che ce la faccio. Vengono qua tutti i nostri amici, come fai a cucinare da solo?” chiese Yuna
“Amore, sai che non devi sforzarti. Sei quasi al nono mese, hai bisogno di riposo assoluto” con questo la ragazza si dovette arrendere “Ok, ma bada che dovrai cucinare per molte persone. Sicuro di farcela?”
“Per chi mi hai preso? Adesso vedi che pietanze vi preparo”.

Quel giorno Yuna e Tidus avevano invitato tutti i loro amici a pranzo. Insieme ridevano, scherzavano ma soprattutto non facevano altro che parlare dell’imminente nascita del bambino. “Io dico che è maschio” disse Tidus “Non avete idea dei calci che dà nella sua pancia”
“Quando si parla di queste cose” intervenne Rikku “voi uomini siete sempre fissati che è maschio. E se fosse una tenera femminuccia?”
“Signori e signori ecco il quesito del giorno: sarà un esuberante maschietto o una tenera femminuccia?” scherzò Lion
“Ragazzi ma fatela un pò finita” disse Yuna un pò scocciata di essere così al centro dell’attenzione “Ancora deve nascere, mi sembra presto per parlarne”
“Ah ma che ci vuoi fare, la curiosità ci divora” rispose Gippal
“Ok, ho capito” concluse Yuna “Voi parlatene pure, io vado di là così non vi devo sentire”. Yuna si diresse verso il bagno e gli altri continuarono a parlare animatamente per un’altra mezzora finchè “Ehi, ma Yuna si è dispersa?” chiese Rikku. Layla si alzò dal suo posto “Vado a chiamarla”. Entrò in casa e ne uscì correndo dopo cinque minuti “Yuna sta male!!!”. Tutti accorsero per vedere. Yuna era accasciata sul pavimento e stava tenendo una mano sul pancione, Tidus si inginocciò accanto a lei “Yuna! Yuna ma che cos’hai?”
“Tidus… parto…” rispose debolmente Yuna
“Parti?”
“Partorisco!”.
“0[]0 Eeeeeeeeehhhhhh?????” gridarono tutti, poi intervenne Tidus “Ma… ma manca ancora qualche settimana per la data prevista per il parto”
“Lo so… è da stamattina che mi sento strana ma ero sicura che non fosse ancora arrivato il momento”. Nella stanza scese il panico generale, Rikku si mise a correre avanti e indietro presa dall’agitazione “Il mio nipotino! Il mio nipotino sta per venire alla luce!” mentre Gippal faceva di tutto per fermarla. A quel punto intervenne Layla “Ok, ora basta! Vediamo di fare qualcosa!”. Tutti capirono cos’aveva in mente di fare “Fai sul serio?” chiese Tidus “Ma hai mai aiutato qualcuno a partorire?”
“No, mai. Ma non abbiamo tempo da perdere adesso” prese un grembiule e se lo allacciò, poi cominciò a dare disposizioni “Lion e Gippal, voi penserete a far bollire l’acqua!”
“Qu… quanta?”
“Ne servirà molta. Tu, Rikku porta qui tutti gli asciugamani che trovi. Tidus, mi serve del disinfettante e anche acqua da bere”, intanto Baralai e Wakka portarono Yuna sul letto, la ragazza soffriva molto. Mentre Layla era sul punto di entrare in camera si bloccò per la paura, di questo Lion se ne accorse perciò cercò di incoraggiarla “Avanti Layla. Forza”
“Sì…” la ragazza entrò determinata “Rikku, Paine. Mi serve aiuto. Voi maschi, uscite tutti dalla camera”. Nella stanza rimasero solo le ragazze ad aiutare Yuna, tutti i ragazzi rimasero ad aspettare fuori sperando nella buona sorte. Per i primi dieci minuti regnò il silenzio nella casa poi “CHE MALE! CHE MALE! CHE MALE!” le grida di Yuna fecero sobbalzare tutti “MI SEMBRA DI MORIRE! ODDIO!”. La tensione salì rapidamente, le urla continuarono per un’ora intera. Poi cessarono… e si poterono sentire chiaramente i vagiti del neonato. Tidus fece per entrare preso dall’impazienza, ma si fermò quando si sentì la voce di Layla “Eeeh?? Ma che cavolo…? O cavoli, ci risiamo!”.
Ripresero le grida di dolore di Yuna e Tidus non potè far altro che aspettare ancora. Alla fine ripresero i vagiti del bambino. Si aprì la porta e ne uscì Layla “Fatto. Entrate pure, c’è una gradevole sorpresa dentro”. Tidus entrò con ansia nella camera, Yuna era sul letto con la fronte e i capelli pieni di sudore. In braccio stava tenendo un bellissimo bambino. Ma avvicinandosi di più Tidus si accorse che… i neonati erano due. Due bellissimi gemellini, uno maschio e l’altra era femmina. L’intera camera si riempi improvvisamente di un’atmosfera di gioia che pervase tutti quanti. Tidus abbracciò forte Yuna
“Yuna… sei stata bravissima”
“Non hai neanche visto il parto” rispose lei sorridendo
“Non importa, sono sicuro che sei stata in gamba” e osservò i due gemellini. Il maschietto gli somigliava davvero tanto per l’aria curiosa che aveva, mentre la femmina era praticamente la copia della madre. Persino gli occhi erano gli stessi, uno verde e uno blu “Guarda” disse Yuna “I nostri figli, i frutti del nostro amore”
“Guarda a Pandora. Riconosce la mamma” fece notare Tidus. Infatti la femmina guardava la madre e agitò le esili braccia verso di lei come se volesse farsi abbracciare. Yuna la prese e se la poggiò delicatamente sulla spalla. Anche il maschietto era tenerissimo, si stava mettendo un piedino in bocca. Tidus gli porse l’indice e il piccolo lo strinse con la manina “Ciao piccolo, io sono il tuo papà”. Quasi come se avesse capito il piccolo sorrise e agitò le braccia felice “Jecht e Pandora…” disse Tidus
“… i nostri due bambini” concluse Yuna.


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