“Ma… ma perchè, Yunie?”
“Non ci arrivi?” intervenne Paine “Se Tidus lo scopre sarebbe anche capace di ammazzare Lion. Oltretutto Yuna si vergognerebbe a morte se giungesse alle orecchie di qualcuno”
“Sai Paine, a volte ti invidio” disse Rikku “Come fai a capire sempre tutto?”
“Ad ogni modo” le interruppe Yuna “mi promettete che non glielo direte?”
“Uffa Yunie… lo sai che sono contraria ai segreti nelle coppie. Ma ti farò questo favore solo per te” commentò Rikku
“Io invece penso di non avere nessun diritto a diglielo. Fra voi due dovete chiarirvi le cose da soli. Quindi le mie labbra saranno sigillate”
“Grazie…” Yuna abbracciò le sue migliori amiche “Che farei io senza di voi?”
“Al posto tuo adotterei un cucciolo” rispose Rikku scherzando “Ne ho sempre voluto uno”. Tutte e tre le amiche risero alla battuta, “Ora vieni” disse Paine “Ti do qualcosa da indossare. O vuoi tornartene con questa maglietta ridotta a uno straccio?”.
Stancatosi di aspettare che Yuna tornasse, Tidus andò da solo a cercarla. Il tempo di raggiungere la porta che questa fu aperta da fuori da Yuna “Ah… buongiorno”
“Buongiorno amore. Ma dove sei stata?” domandò lui
“Eh, io ero… ero da Paine. Così, giusto per salutarla” questo non convinse molto il ragazzo
“Ne sei sicura?”
“Certo che sì. Vuoi andare a chiederlo a lei?” rispose Yuna convinta che Paine le avrebbe retto il gioco “Tu invece dov’eri? Mi sono svegliata ed eri sparito”. Al contrario della ragazza Tidus le rispose con sincerità “Non te lo voglio nascondere: sono andato da Rikku e… beh, lei mi ha raccontato di te e di Lion”. Yuna abbassò lo sguardo a terra “Potevi chiederlo a me” disse
“Lo so ma… ho pensato che ricordarlo ti avrebbe fatto male”. Vedendo tutta la sua premura Yuna abbracciò Tidus “Io non soffrirò mai per Lion, lui non se lo merita”
“E per me?” domandò lui pur sapendo la risposta
“C’è bisogno di chiederlo?”. I due giovani si baciarono e si ridistesero sul letto a coccolarsi, e a contemplarsi negli occhi “Moriresti per me?” domandò Yuna senza un motivo preciso. Tidus le accarezzò i volto “Per te io farei di tutto, amore. Morire fa parte di quel tutto” e si diedero un altro affettuoso bacio.
Quel pomeriggio Yuna lo passò a casa di Lulu, mentre Tidus era a corto di idee su cosa fare perciò decise di rimanere a casa. Mentre se ne stava in cucina sentì la porta aprirsi “Sei tornata amore?” la chiamò lui
“Sentirsi chiamare ‘amore’ da te fa proprio un piacevole effetto, sai?” le rispose una voce femminile, una voce che non era di Yuna
“Ma chi…” fece per domandare Tidus. Non finì la domanda perchè la risposta gli si ritrovò davanti alla porta.
Capelli lunghi, neri e un corpo molto seducente. Purtroppo Tidus la riconobbe “E tu che sei venuta a fare a Besaid?” domandò con tono scontroso
“Beh, mi ci ha portata un ragazzo terribilmente affascinante e che a letto è terribilmente bravo… Lion, che tu senz’altro conosci”
“Ah, bene. Dunque puoi andare a dire a Lion che non ha bisogno di importunare Yuna, se adesso si porta a letto i miei scarti”. Layla non fece una piega a quelle parole “Sai una cosa? Quelle cose che mi hai detto in quel bar di Luka… mi hanno fatto davvero male”
“Perfetto! Nessun problema, allora”
“Ah, nessun problema. Ti sei divertito? Ti sei divertito a trattarmi in quella maniera schifosa?”
“Diciamo che mi sono preso una bella soddisfazione e non ho nessun problema a dirtelo in faccia”. Layla cominciò a versare lacrime silenziosamente “Io… io volevo solo dimostrarti quanto mi piacevi…”
“Stupida. Potevano esserci altri modi per dimostrarlo, non era il caso di far soffrire due persone solo perchè ti dava noia vederle insieme. Se me lo fossi venuto a dire normalmente senza interferire fra me e Yuna, allora era un altro discorso. Non che ti avrei detto comunque di sì, ma almeno avremmo potuto essere amici. Amica mia, di Yuna e di molti altri. Anzi forse non è ancora tardi, ormai per me quello che è accaduto è acqua passata. Se tu provassi a parlare con Yuna, sono sicuro che potrebbe perdonarti, potrebbe accertarti come amica. Anche l’amicizia tra te e Iresa potrebbe tornare come una volta”. Il volto di Layla sembrò illuminarsi anche se solo un poco. Non le importò di come lui sapesse di Iresa ma nel profondo la sua amica le mancava, Solo una cosa le impediva di ottenere tutto questo: l’orgoglio. “Io… amica vostra? Di un gruppo fatto di soli perdenti? E cosa ti fa credere che io voglia questo?”
“Ma finiscila, fregatene del tuo orgoglio! Vuoi farmi credere che non vuoi avere a cuore nessuno? Vivere sola e morire sola come un cane?”. Layla pensò un pò a tale prospettiva, poi abbozzò un piccolo sorriso ma solo per un istante “Dici che… dici che è… possibile?”
“Certo. Ti basterà parlare con Yuna, vedrai che andrà tutto bene. E’ già cosa fatta”. Tidus assunse un atteggiamento più gentile “Anzi, facciamo così: invece di aspettarla andiamo noi da Yuna”
“Eh? S-subito?”
“Sennò quando?” Tidus prese la mano di Layla e trascinò la ragazza verso la capanna di Lulu e Wakka.