[Fan Fiction] Tidus&Yuna together 4ever: Capitolo 19

“Eccolo, è lì seduto alla panchina! Riesci a vederlo, Iresa?”
“Sì, come vedo che è in dolce compagnia. Lascialo perdere Layla, speri davvero di piacergli?”. Due ragazze, o meglio dire una ragazza si era messa a seguire Tidus da quando l’aveva visto uscire dagli spogliatoi, costringendo la sua amica a venire con sè. Aveva occhi solo per Tidus, sognava tanto di essere lei lì con lui al posto di Yuna. Desiderava che lui fosse il suo ragazzo “Lo voglio” disse
“Cosa?”
“Voglio che diventi il mio ragazzo” i suoi occhi brillavano come per chi vuole ottenere qualcosa a qualsiasi costo “Sei cieca o che altro? Non vedi che ce l’ha già una ragazza e per giunta non una qualsiasi, ma la Grand’Invocatrice Yuna? A lui non piaci nemmeno un pò, rassegnati!”
“Sai che hai ragione? L’unico ostacolo tra me e lui è proprio quella stronzetta”. L’amica inorridì a sentirla insultare la Grand’Invocatrice “Che cosa hai in mente di fare?” domandò
“Lui deve essere mio. Mio e di nessun’altra. E per cominciare quei due devono separarsi”
“Tu sei pazza! Sei solo pazza! Come puoi anche solo concepire un’idea simile?”. Non riusciva a credere che la sua migliore amica, quella con cui aveva condiviso molti momenti della sua vita, fosse capace di fare cose del genere. Questa si voltò e la guardò torva “Insomma devo capire che non sei dalla mia parte. Che amica!”
“Come puoi mettermi alle strette in questo modo? Per rimanere tua amica dovrei aiutarti a fare una cosa così vile? No… non posso farlo”
“Se è così per me puoi anche andare al diavolo. Me la vedrò da sola”
“Fà un pò come vuoi, io… io non voglio averci niente a che fare”. Quest’ultima ragazza, Iresa, se ne andò lasciando la sua ormai ex-amica sola con le sue trame.

Intanto Tidus e Yuna, ignari di tutto, erano ancora insieme sulla panchina. Il ragazzo si decise a dirle una cosa importante “Senti Yuna…”
“Sì?”
“C’è… c’è una cosa che vorrei dirti da un pò di tempo…”
“Di che si tratta?” Yuna era incuriosita. A quanto pareva non era l’unica ad avere qualcosa di importante da dire. Tidus la prese per le mani, la guardò dritto negli occhi “Yuna, io…” purtroppo fu interrotto da Rikku che venne proprio in quel momento “Ecco dove eravate! Ehi Tidus, devi prepararti subito! Tra poco toccherà a voi Aurochs”
“Come? Di già?”
“Sì, pare che la seconda partita si sia conclusa con il ritiro di una delle due squadre. Ora tocca a voi”
“Va bene arrivo”. Rikku se ne andò lasciandoli di nuovo da soli, Tidus e Yuna si guardarono “Riguardo a quello che ti stavo dicendo…”
“Non preoccuparti, me lo dirai dopo il torneo ok? Anch’io dopo dovrò dirti una cosa”
“Sì… come vuoi”. Baciò Yuna e si diresse correndo verso gli spogliatoi. Yuna tornò da Rikku e Paine e tutte e tre insieme andarono a cercarsi dei posti in tribuna insieme a Gippal e Baralai.

“E ora, cari sportivi, ha inizio la terza partita del torneo” a commentare la partita c’era sempre il solito cronista “Stanno entrando ora nella sferopiscina i Kilika Beasts. Negli ultimi due anni hanno migliorato di molto la loro coordinazione nei movimenti e l’anno scorso hanno mancato di poco il primo posto, in quanto si sono ritrovati in finale contro i Luka Goers”. I sei giocatori della squadra Kilika Beasts furono accolti dalle grida di sostegno e acclamazione dei loro tifosi. “E dall’altra parte della sferopiscina fanno il loro ingresso… i Besaid Aurochs!”. Mezzo stadio levò le loro urla di acclamazione e tutti per gli Aurochs. A Tidus fece uno strano effetto tornare a giocare in uno stadio vero dopo tanto tempo. “Una volta considerati eterni perdenti, questa squadra è partita alla rivalsa tre anni fa sconfiggendo i Goers. Tuttavia non hanno partecipato all’edizione dell’anno scorso per motivi non ancora chiari, ma non importa. E ora, proprio in questo momento la palla viene lanciata in acqua”. I giocatori disputavano le partite stando immersi in un’enorme massa d’acqua a forma sferica un pò particolare, poichè in quest’acqua era possibile respirare. Il pallone era fatto di un materiale molto leggero ma resistente agli urti così da poter essere calciato senza problemi. Proprio quando il pallone entrò in acqua la partita ebbe inizio “E la partita ha inizio! Il centrocampista degli Aurochs, Letty, riesce a prendere la palla ed effettua subito un passaggio lungo…”. L’andamento della partita entusiasmò l’intero pubblico, dopo venti minuti finì con la vittoria gloriosa dei Besaid Aurochs “E’ finita! Gli Aurochs vincono 3 a 1 e si guadagnano il posto in finale!”. Dagl spalti moltissimi tifosi gridavano e fischiavano per festeggiare la vittoria, Rikku saltellava “Sì! Sì! Abbiamo vinto! Siamo in finale!”. La più felice era Yuna, contenta della vittoria del suo ragazzo. Le due squadre lasciarono la sferopiscina, dirette ognuna verso i rispettivi spogliatoi. Yuna si alzò frettolosamente, impaziente di abbracciare il suo ragazzo “Andiamo, presto!” e si mise a correre. Raggiunse gli spogliatoi dopo dieci minuti, dentro gli Aurochs stavano esultando per la vittoria ottenuta. Tidus era proprio davanti alla porta così si gettò subito fra le sue braccia “Bravi! Bravissimi! Sono così contenta”
“Bacino” Tidus pose la sua guancia a Yuna
“Tutti quelli che vuoi amore” e lei lo baciò con ardore. Tidus non resistette più, sentì forte il bisogno di dirle subito quella cosa. La prese per le spalle “Yuna non posso più aspettare, devo dirtelo ora”. Yuna non si era mai sentita il cuore battere così forte come in quel momento. Tutti i presenti si ammutolirono e assistettero alla scena in perfetto silenzio. Tidus fece un profondo respiro dopodichè finalmente parlò “Yuna, io voglio sposarti. Tu vuoi sposare me?”. Quelle parole allibirono Yuna come non mai. Il suo ragazzo le aveva chiesto di sposarlo! Non riusciva a crederci! Anche lei non ne potè più di attendere, doveva dire la sua notizia. Cercò con lo sguardo l’appoggio delle amiche, quest’ultime la guardarono con una faccia che voleva dire “Beh, se proprio devi”. Sorrise. Abbracciò Tidus molto forte e dopo una lunga attesa potè finalmente dirglielo. Accantonò i suoi timori poi glielo disse “Tidus, io… aspetto un bambino. Il nostro bambino”. Tidus la guardò allibito, rimase a bocca aperta ma sorridendo “Davvero? Avremo un bambino?” domandò. Per tutta risposta Yuna annuì con un sorriso radioso. Il suo ragazzo la riabbracciò sollevandola da terra “Avremo un figlio! Avremo un figlio!”. Yuna sentì che quello era il momento più bello della sua vita. Lei e Tidus si sarebbero sposati… avrebbero tirato su famiglia… vissuto felicemente con lui fino alla fine dei loro giorni. Tidus poi la posò a terra “Ehi, guarda che sto ancora aspettando!”
“Cosa?” domandò Yuna che non capiva
“La tua risposta. Non mi hai ancora dato una risposta”. Yuna rise e lo abbracciò di nuovo forte così come fece lui “E c’è bisogno di chiederlo? Certo che voglio sposarti!” e lo baciò intensamente Tutti quelli che erano presenti nello spogliatoio saltarono di gioia per le novità, oltre che applaudire i due promessi sposi. C’era invece qualcuno che non festeggiava quest’avvenimento, nascosta dietro la porta dello spogliatoio e aveva sentito tutto. La ragazza di nome Layla sorrideva maliziosa “Eh già, proprio due bellissime notizie. Sposarsi e fare un figlio. Ma come si dice in certi casi… questo matrimonio non s’ha da fare”


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