[Fan Fiction] The Princess and the Thief: Capitolo 5 – Si va in scena!

Il sole era appena calato all’orizzonte, schizzando nel cielo azzurro i suoi ultimi raggi infuocati.

Le lune e le stelle, cominciavano a fare la loro comparsa nell’immenso firmamento notturno.

Il bianco castello di Alexandria, troneggiava maestoso su tutta la città; sembrava una nottata come tante altre…

In realtà, c’era qualcosa di nuovo nell’aria. La gente, nobili e popolani, era in subbuglio fra vicoli e strade;

eccitata dall’imminente evento. Gli aristocratici, non si erano fatti scappare una simile occasione;

anche i meno abbienti, avevano fatto carte false per procurarsi i biglietti. Dopotutto, le occasioni per divertirsi,

ad Alexandria, erano poche e quando ne capitava una come questa, tutti cercavano di godersela a pieno.

La regina, aveva perfino accettato che lo spettacolo si svolgesse nel suo meraviglioso castello.

Intanto, in alto fra le nuvole, lo Scenalante si stava dirigendo lentamente verso la città.

Il castello era gremito di gente di tutte le età in trepidante attesa; l’ora di inizio era sempre più vicina.

I Tantarus, erano già pronti dietro le quinte e aspettavano il segnale del Boss per dare inizio allo spettacolo.

Carmen ripassava le sue battute con enfasi e trasporto; il suo classico accento era completamente sparito.

Al contrario, Markus ed Er Cina, rintanati in un angolo in disparte, rileggevano le loro battute con imbarazzo,

quasi si vergognassero. Blank, invece, camminava avanti e indietro con aria ansiosa; decisamente preoccupato.

“Troppe persone…troppe! Non sono pronto!” Disse fra sé e sé, stropicciandosi fra le mani il costume di scena.

Gidan, poco lontano da lui, lo squadrò da capo a piedi; incuriosito. “Ma guardalo…!”

Per alleviare la tensione dell’amico, pensò bene di fare una delle sue solite battutine ironiche. (…)

– Che hai Blank? Panico da palcoscenico…? –

Blank gli lanciò un’occhiata omicida; non era assolutamente il momento adatto per fare certi commenti.

– Non dire str…stupidaggini!! –

Esclamò seccato, cercando di mantenere un minimo di autocontrollo. “Se fa un’altra battuta del genere…”

– Picciotti, piantatela di litigare, ah! –

Intervenne Kalò calmando gli animi, poi, sfoggiando il suo bel costume da re Lear (con tanto di mantello),

si avviò con passo sicuro verso il palco; seguito a ruota da Carmen, Markus, Blank ed Er Cina.

– Si va in scena, picciotti! –

Si fermò appena arrivato al sipario (ancora abbassato) e con tono severo, parlò un’ultima volta.

– Gidan, conto su di te, ah! –

Intanto, nel suo immenso castello, anche la regina aspettava con grande eccitazione l’inizio dello spettacolo.

Tutta felice, si sventolava il ventaglio davanti al volto. Il bellissimo vestito e i preziosi gioielli che indossava,

tuttavia, non aiutavano affatto nel renderla più attraente agli occhi di un nuovo e futuro marito. (?!)

Ma la cara regina, non sembrava rendersene conto.

– Sono così emozionata! –

Disse, voltandosi verso la principessa Garnet; seduta al suo fianco. La sua bellezza era da mozzare il fiato…

Al contrario della madre. Non ci voleva certo un genio, per capire che Brahne l’aveva adottata.

– Sì, anch’io. –

Sussurrò appena, con voce pacata. Nonostante amasse il teatro, in quel momento non riusciva a concentrarsi.

Pensava al suo simpatico ladro. Dal giorno che le aveva sorriso, non aveva più smesso di pensare a lui.

“Vorrei tanto incontrarlo ancora una volta…” Non sapeva che il suo desiderio si sarebbe presto avverato.


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