[Fan Fiction] The Princess and the Thief: Capitolo 3 – Blank alla riscossa!

L’espressione stupita della principessa,lasciò spazio ad un sorriso malizioso.

Lo sguardo impaurito del ladruncolo, le aveva chiarito ogni dubbio. “Allora, non lo sapeva…!”

Doveva ammetterlo, si stava divertendo un mondo. “Vediamodi spaventarlo ancora un pochino!”

Mentre Garnet cercava di mettere insieme un piano, si sentì un grido.

– Pista!! –

Gidan e Steiner si voltarono, entrambi desiderosi di sapere cosa stesse succedendo.

Gidan si sentì pervaso da un’ondata di sollievo, quando capì che si trattava del suo amico.

Miracolosamente ancora nel pieno delle forze, Blank stava correndo a tutta velocità verso Steiner;

senza avere la minima intenzione di rallentare. Poco lontani da lui, i poveri soldati, ormai sfiniti,

continuavano imperterriti l’inseguimento. Mai disobbedire all’ordine di un superiore.

Deciso a mettere fine a quella corsa, il comandante Steiner decise di prendere in mano la situazione.

– Fermo lì! –

Tuonò, mentre si ergeva davanti al ladro;deciso a non abbandonare la sua posizione.

Blank, dal canto suo, non sembrò affatto turbato dal quel gesto. Sapeva fin troppo bene cosa doveva fare.

Con l’agilità degna di un perfetto acrobata, scavalcò un allibito Steiner con un salto da manuale.

Atterrando illeso a pochi passi dall’uomo di latta, il geniale ladruncolo riprese la sua corsa.

“Cosa…?! Come…?!” Il grande Steiner, era a dir poco stupefatto. Quel ladro lo aveva superato in astuzia.(…)

Troppo occupato a maledire il furbo Blank, non percepì in tempo il pericolo alle sue spalle…

Un rumore assordante di spade, elmi e armature che si schiantavano al suolo, rimbombò per tutto il castello.

– Steiner! …State bene? –

Esclamò Garnet, fingendosi preoccupata,mentre cercava in tutti i modi di non scoppiare a ridere.

Nessuna risposta dai tre uomini ammassati sul pavimento; troppo impegnati a gemere dal dolore.

Gidan scoppiò in una grassa risata; non si era mai divertito tanto.

– Ti sta bene, uomo di latta! –

Mentre si lasciava andare a qualche altra battutina ironica, il suo sguardo andò a posarsi sulla principessa.

Anche lei lo stava osservando; ma, questa volta, sul suo volto non c’era più quel sorriso di poco fa.

Ma, anzi, un sorriso dolce…felice. Involontariamente, anche lui si ritrovò a risponderle con lo stesso sorriso.

Purtroppo, quel momento magico era destinato a finire.

Il rumore, ancora lontano, dei passi delle guardie in avvicinamento, fece tornare entrambi alla dura realtà.

– Principessa, con il suo permesso io…taglio la corda! –

Esclamò il ladro, facendo un veloce inchino; poi, come un lampo, scomparve fra le mura del castello.

Il sorriso di Garnet, lasciò spazio ad una profonda tristezza. “…Mi mancherà.”

– Accidenti! C’è mancato poco! –

Esclamò Gidan, ormai in salvo, mentre guardava il maestoso castello in lontananza.

– Gidan, ce l’hai fatta! Meno male, stavo cominciando a preoccuparmi! –

Disse Blank, saltando giù da un tetto e raggiungendo il compagno d’avventure. Il biondo ladro sembrò irritarsi.

– Se eri così preoccupato, perché non sei venuto a darmi una mano? –

Il povero Blank, cercò di nascondere l’imbarazzo. “Non posso dirgli che mi ero scordato di lui…”(!!)

– Non fare così! Ti conosco, sapevo che tela saresti cavata! –


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