[Fan Fiction] Solo un padre : Capitolo 2: Infanzia

La tragedia che aveva colpito la mia famiglia era ingiusta…guardai mia figlia, era solo una bambina eppure da quando era successo era stranamente lucida, razionale, non sembrava piu’ una bambina…

Rinoa era seduta composta, rigida sul divano del nostro salotto, il vestito nero che le avevo imposto di mettere in segno di lutto la sfigurava…non una lacrima aveva versato da qualla sera, almeno non davanti a me…mi avvicinai e le accarezzai il volto ancora piu’ pallido del solito, ferma, non un accenno di affetto nei miei confronti…

Avevo sempre sbagliato con Rinoa, esattamente come avevo sempre sbagliato con Julia…Julia non mi ha mai amato davvero, e l’amore che io provavo per lei era sfumato da tempo, ci attacavamo alle apparenze, lei era una bella donna, io ero un comandante, un uomo ricco e importante, questo ci bastava…

da quando era nata Rinoa aveva solo assistito ai nostri continui litigi, alle sue lacrime e alla mia indifferenza…ora che era morta capivo i miei errori…lei era disperata quando l’ho conosciuta, l’uomo che amava era scomparso, in quel frangente io avrei potuto farmi amare, e mi ha amato, per un periodo relativamente breve Julia mi ha amato, ma poi ho rovinato tutto…

non ho mai avuto tempo per lei e per nostra figlia, mi sono fatto odiare…

mi misi seduto e mi presi la testa tra le mani, volevo morire, volevo andarmene io al posto di Julia, Rinoa ne avrebbe sofferto di meno e nel mondo ci sarebbe stata piu’ giustizia…

sentii dei passettini leggeri venire verso di me, alzai lo sguardo mia figlia mi guardava, tra le mani stringeva la fede di Julia, aprii le braccia per stringerla a me, ma la mia bambina si allontano’ di un passo, mi guardo negli occhi e con una voce che non sembrava quella di una bambina per la durezza e il risentimento che portava dentro disse – signor comandante…io non voglio piu’ chiamarmi Rinoa Caraway…- la guardai scioccato senza riuscire a dire una parola in risposta -…d’ora in poi io sono Rinoa Heartilly, come la mamma.- cercai di imporre un tono dolce alla mia voce e le dissi – Rinoa tesoro non si puo’, i bambini prendono il cognome dal loro papa’!- lei sempre fredda mi rispose – un papa’ non avrebbe fatto morire una mamma signor comandante…io ora sono Rinoa Heartilly…- si giro’ e se ne ando’ velocemente in camera.

All’inizio pensai che la sua fosse solo una fase, ma con il tempo capii che il giorno in cui avevo seppellito mia moglie avevo anche perso mia figlia…la mia Rinoa negava di essere mia figlia…la mia bambina ora era una mia nemica…si sarebbe stato meglio se io e Julia non ci fossimo mai conosciuti, sarebbe stato meglio se Julia avesse aspettato in eterno il suo amato soldato scomparso di cui conservava la foto…no…io e Julia ci dovevamo incontrare ci dovevamo prima amare e poi odiare, se non fosse successo tutto questo Rinoa non sarebbe nata…

Avrei vegliato comunque su di lei, anche se non mi voleva come padre, lei era mia figlia…


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