Assassin’s Creed II – Ricordi del primo Assassin’s Creed

Prima di tuffarci del tutto in questa nuova avventura firmata Ubisoft, vi offriamo con questa sezione un generico sguardo d’insieme su tutto ciò che Assassin’s Creed I è stato e tuttora è, mettendone in luce pro e contro.

Preludio

Tanto per cominciare, come molti di voi già sapranno, l’avventura si svolge nel periodo storico del Medioevo, precisamente all’epoca della terza crociata.

AltairAssassin’s Creed si caratterizza da subito come uno di quei giochi che hanno la straordinaria capacità di tenere letteralmente attaccati allo schermo, uno di quei giochi che riesce a coinvolgere il giocatore anche dopo che l’ha portato a termine, grazie ai suoi ambienti enormi, verosimili, ricchi di dettagli e dall’aspetto estremamente vivo. Bisogna, infatti, riconoscere da subito che il mondo di Assassin’s Creed va ben oltre le fantastiche ambientazioni, va ben oltre il concetto di mondo stesso; è un vero mix di eccitante azione, corredato di una miriade di missioni da svolgere e di luoghi da perlustrare, supportato da una giocabilità ottima (anche in termini di comandi) e arricchito da una trama profonda e studiata, capace di coinvolgere il giocatore via via che procede nell’avventura. Risultano, pertanto, chiari da subito l’ingegno favoloso e gli sforzi strabilianti compiuti dai realizzatori di questo capitolo, che può essere proclamato come uno dei migliori per XboX 360 e PlayStation 3.

Le ambientazioni

E proprio per quanto riguarda le ambientazioni, non si può non sottolineare la possibilità di esplorare addirittura le tre città principali della Terra Santa nel XII secolo, ossia Gerusalemme, Damasco e Acri. Ogni città è straordinariamente riprodotta in ogni minimo particolare, con torri che si ergono fino al cielo, piazze del mercato affollatissime, piccoli angoletti in cui le persone conversano o ubriachi giacciono a terra storditi, nell’attesa di avvicinarsi a voi. Per scendere nel dettaglio, via via che girovagate nelle strade (o sui tetti ^^), potrete imbattervi in donne che portano vasi sulla testa, sentire oratori che fanno sfoggio della loro saggezza religiosa e politica, assistere alle guardie che attaccano povere anime innocenti. Il bello, quindi, come potrete notare, è che l’interazione con gli ambienti sarà sì moltissima, ma allo stesso tempo si capisce subito come le città siano entità a sé stanti, con i loro popoli, con le loro personalità.

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Vista l’enormità delle città, potrebbe capitare che non ce la facciate ad esplorarle completamente nei primi capitoli di gioco. A questo, però, si può porre tranquillamente rimedio: le città avranno sempre le porte aperte, in modo tale da permettervi di viaggiare da una parte all’altra senza troppe restrizioni. Da un punto di vista tecnico, inoltre, l’illuminazione è splendida; tutto è minuziosamente realizzato e nessuna ombra è lasciata al caso (potrà capitare, addirittura, che le ombre finiscano per confondervi un po’).

Le abilità di Altaïr

Per quel che concerne Altaïr, le sue abilità sono molteplici: lo vedremo arrampicarsi, saltare egregiamente dalle torri, impegnarsi in disordinati combattimenti con la spada…e tutto questo viene fatto con una fluidità sconvolgente; il nostro eroe passerà da una posizione all’altra senza nessun intoppo. Lo stesso discorso può essere fatto anche per i personaggi di minor importanza, anche se – a voler trovare il pelo nell’uovo – si nota una piccola pecca nell’animazione spasmodica nella parte di un cittadino. Un difetto, questo, che può tranquillamente essere trascurato, dacché le città sono popolate da migliaia di individui. ^^

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Il sonoro

Passiamo ora al sonoro. Anche su questo fronte, i giocatori rimarranno piacevolmente colpiti. Sulla cima di un tempio, per esempio, è possibile sentire il fruscio del vento o il cinguettio degli uccelli. In strada, invece, sentirete il chiasso dei venditori ambulanti, le suppliche dei mendicanti e addirittura un ronzio di tanto in tanto. Ma sul sonoro si va ancora oltre, poiché potrete star sicuri che sentirete sempre ciò che c’è bisogno di sentire (per esempio, il grido di qualcuno che hai bisogno di aiuto), motivo per cui gli altri rumori non vi saranno mai d’impiccio, ma solo di contorno. Tutto ciò è sbalorditivo, non trovate? E lo sono anche le voci dei personaggi; le conversazioni sono del tutto credibili e sempre nei giusti toni. A concludere in bellezza il quadro, non si possono trascurare alcuni temi musicali che fomentano tutta l’intera base sonora su cui si appoggia Assassin’s Creed.

La trama

Quanto alla trama, possiamo dire che ci sono due storie collegate fra di loro: la storia inizia nel settembre del 2012, quando un barista di nome Desmond Miles (il personaggio controllato dal giocatore), viene rapito da persone sconosciute molto prima dell’inizio del gioco e tenuto nelle Industrie Abstergo, in cui i ricercatori lavorano al progetto Animus. L’Animus è un macchinario in grado di visionare le memorie dell’antenato di chi lo usa; Desmond è stato selezionato per il progetto a causa della relazione con il suo antenato Altaïr, un membro della setta degli Assassini vissuto durante la Terza Crociata in Terra Santa. Per tutto il corso del gioco, la relazione fra questi due personaggi si farà sempre più evidente e il filo che lega le due storie sarà sciolto e rivelato. Da precisare che non ci saranno più scene d’intermezzo nel senso tradizionale del termine; tutto lo scorrere della storia, difatti, si amalgama appieno con il gameplay ed i due elementi finiscono per intrecciarsi, per assorbirsi reciprocamente.

Il gameplay

A proposito di gameplay…come dicevamo, gli ambienti sono enormi e pieni di cose divertenti da fare: esplorazioni mozzafiato, salti da brivido, combattimenti all’ultimo sangue. In aggiunta, per scoprire dove si trovano I bersagli da assassinare, occorre esaminare prima tutte le strade possibili. In questo senso, esistono diversi tipi di missione. In qualche caso, poi, vi potrebbe capitare di sedervi su una panchina e di ascoltare una conversazione segreta; oppure potete rubare di nascosto una lettera che un passante sta custodendo gelosamente e che dev’essere consegnata a chissà quale soggetto; o meglio ancora, potete strappare fuori le informazioni dalle vostre vittime. All’inizio, vedrete che completare le missioni non richiederà moltissimo tempo o impegno, ma una volta che le persone e le guardie cominceranno a riconoscervi, la situazione si complicherà un tantino.

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In tutto questo, vi sarà data anche la possibilità di completare missioni secondarie, come salvare vittime innocenti dalle grinfie delle guardie. Sarete ricompensati con l’aiuto di qualche vigilante che ostacolerà tutti i nemici che vi inseguiranno. Questo è anche un buon stratagemma per testare tutto il sistema di combattimento del gioco, davvero sorprendente e divertente, visto e considerato che tutto il gioco poggia sulla vostra abilità di nascondervi. Facciamo degli esempi: potete avventarvi sui nemici con la vostra lama nascosta o lanciare un pugnale per ucciderli a distanza. Non sottovalutiamo, poi, il corpo a corpo: se all’inizio può sembrarvi piuttosto semplice, scoprirete che in realtà – una volta sbloccate le varie contromosse – la questione si fa molto più stimolante. Come se non bastasse, tutti i combattimenti, compresi quelli in cui vi tufferete per cause di forza maggiore (come un Boss), non risultano mai ripetitivi, noiosi o estremamente semplici, ma anzi richiedono arguzia, scaltrezza e dedizione. Certo è che il corpo a corpo non si rivela sempre il modo migliore per affrontare una situazione difficile. Se volete, per esempio, passare inosservati fra la folla, dovete stare attenti a come vi comportate, che sia passare oltre una stazione di guardia a dorso di un cavallo, spaccare ceramiche sulla testa di qualcuno o scagliare via i tanti mendicanti per la strada. Inutile dire che se fomentate l’ostilità delle guardie, esse vi inseguiranno. Potete decidere di affrontarle (il che si dimostra molto avvincente rispetto ad altri giochi dello stesso tipo di Assassin’s Creed) o attirarle sulla cima di un tetto. Da questa posizione, è ancora più soddisfacente tentare di scaraventarle di sotto, in strada. Un’altra alternativa è quella di scappare di tetto in tetto, fin quando non trovate un bel nascondiglio in cui fermarvi per un po’, giusto il tempo necessario perché le guardie si stanchino di darvi la caccia. ^^

 

Sfortunatamente, i vigilanti si trovano sempre nello stesso luogo e le missioni sono fallite se non vengono portate correttamente a termine la prima volta. Ad ogni modo, sono veramente delle minuzie che possono essere trascurate, grazie allo stupefacente gameplay.

Alcuni potrebbero pensare che delle città così progettate per arrampicamenti e acrobazie di ogni sorta risultino piuttosto irreali o artefatte. Ciò nonostante, capirete subito giocando che niente risulta costruito per agevolare il giocatore, anzi: tutto appare completamente naturale e simile alla realtà, il che rende le abilità di Altaïr ancora più eccitanti, oltre che più umane.

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Conclusioni

In definitiva, Assassin’s Creed è stato un gioco capace di tenere il giocatore sempre col fiato sospeso, col cuore in gola che batte a mille, senza mai negargli divertimento e libertà di decisione. Inoltre, come già abbiamo ampiamente rimarcato, le cose da fare erano tantissime, i luoghi da esplorare quasi infiniti e – anche quando si era stanchi di procedere con i compiti ordinari – si poteva cercare le bandiere e le croci disseminate nelle città e nelle campagne. Anche in termini di longevità, il gioco non deludeva affatto. Insomma, Assassin’s Creed è stato un gioco che non è potuto mancare per tutti gli amanti del genere e per tutti coloro che possedevano (e posseggono) una PS3 o l’XboX 360; si è rivelato un’esperienza di gioco unica e irripetibile, di quelle che lasciano il segno. =)

Ok, ragazzi, qualora vogliate dire la vostra o parlare della vostra esperienza di gioco personale, vi indichiamo il topic di riferimento del nostro Forum:

– Bene, ragazzi, e così finisce questo nostro resoconto su questo gioco amato da milioni di giocatori di tutto il mondo. Ci è sembrato giusto riportare questo giudizio generale sul gioco per far comprendere al meglio il motivo per il quale ne è stato prodotto un sequel. Naturalmente, i miglioramenti apportati nel nuovo capitolo sono stati moltissimi (sembra quasi impossibile aver migliorato il gioco più di così ^^), quindi immaginate pure cosa aspettarvi da questo nuovo capitolo; tutto il meglio, però, lo scoprirete giocando!